Gli ultimi sono i primi
Al di là di chi continua ad affermare che gli ultimi sono tali e rimarranno tali, continuo a ribadire che gli ultimi sono i primi.
L’affermazione trova riscontro positivo sotto varie vesti, mi vien spontaneo accostare tale asserzione alla Bibbia, dalla quale si dovrebbe attingere e andare oltre il calore mistico che ci vien indotto da chi utilizza i testi sacri per “mestiere” o per “vocazione”.
Chi continua a vedere i primi come i potenti di turno, i ricconi nostrani, i politici truffaldini e via dicendo non ha che una visione che potremmo definire “capitalistica” della vita e del mondo. Io non sono comunista, ma per me chi ha questa concezione della vita sbaglia a rimanere immobile sulla concezione di primi e di ultimi: “I primi sono primi e gli ultimi sono ultimi!”.
Non ho nulla da invidiare al “presidente” ,
l’importante è poter pensare “LiberaMente”!
I punti di vista sono differenti, guardando dall’alto in basso (il gradino, il cassetto o qual dir si voglia)più in alto vi è il primo e più in basso vi è l’ultimo, s’invertirebbe la prospettiva qualora guardassimo dal basso in alto.
Cerchiamo di liberare le menti è il solo modo per livellare e al contempo rendere molteplici e differenti i punti di vista, perché siamo solo punti di vista dal Primo all’Ultimo o perché no dall’Ultimo al Primo.
(Il blog “Gli ultimi sono i primi” è incorporato nel presente spazio web ultimamentelibera.it, gli articoli sono e saranno rinvenibili nell’apposita categoria “blog Gli ultimi sono i primi”)