Uniti nella musica a pieni polmoni
Il Bar Italia Musiclive e il Dragonfly di Montefalcione (AV), che da anni tengono in vita il piccolo paese irpino con le proprie iniziative incorniciate dalla buona musica, si riuniscono per dar vita alla prima edizione dell’ Hyrpinia Reggae GreenFest. L’evento, dedicato non solo alla musica in sé, si terrà presso i giardini adiacenti il monastero benedettino del comune di Montefalcione (AV) nei giorni 26/27/28 giugno 2015.
Hyrpinia e Green incorporato nel nome dato all’evento, non si può non accostare questi due termini all’ambiente e naturalmente all’Irpinia definita il polmone d’Italia.
L’ambiente (che come sottolineato nell’ultima intervista sottoposta ai No.Ta su tale questione) è sempre più abbandonato e calpestato in ogni parte del mondo, rendendo quelli che sono definiti gli esportatori di civiltà sempre meno umani, oltre che nefasti per se stessi (riprendendo Silvano Staffolani “…l’umano per natura lui fa paura…“).
Mi sorge spontaneo accostare ambiente e Irpinia a una band in particolare e a un altro luogo del pianeta che tutti dovrebbero tenere PRESENTE e rispettare, mi sto rivolgendo ai Doctor Krapula e all’Amazzonia.
I Doctor Krapula si differenziano dalle altre band per la loro originalità, unici nel modo in cui il subcantante e band hanno studiato il modo di fare musica, in modo tale da far cantare tutti anche i meno ispanici rendendo i membri della band, a detta di Mario Muñoz, subcantanti e cantanti i presenti. I loro testi intensi e profondamente umani si rivolgono agli individui in ogni loro esplicazione: amore, rispetto per la natura e verso il prossimo. I temi sociali che stanno a cuore al fondatore della band la differenziano dal solito cuore amore della solita musica commerciale. I Doctor Krapula non si sono fermati a scrivere e a suonare, hanno saputo far di meglio, organizzano e partecipano a eventi dove la musica fa da propulsore per la rivendicazione del rispetto fraterno, rispetto del pianeta, in particolare dell’Amazzonia come titola il loro ultimo album che vede la partecipazione di numerosi artisti internazionale, tra i quali figura l’immancabile, “padre artistico”, Manu Chao; da sottolineare che alcune volte i Doctor Krapula hanno donato la propria arte senza corrispettivo alcuno.
Spero che un giorno possa aver luogo un “gemellaggio” tra il “polmone del mondo” e il “polmone d’Italia”.
Inoltre, sorge inevitabilmente l’accostamento all’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco presentata proprio in questi giorni, finalmente un Papa, “sudamericano D.O.C.G.”, che pone l’accento sull’ambiente.
Rivolgo il mio personale augurio agli organizzatori de Hyrpinia Reggae Green Fest affinché questa iniziativa si possa ampliare senza essere soffocata, come spesso succede, da interessi divergenti e che funga da stimolo per il rispetto dell’ambiente e che sia di pur piccola rinascita per la nostra verde Irpinia, per il nostro piccolo grande polmone italiano. “…i nostri figli ci metteranno radici nel nostro fango…cerco aria pulita anche solo un tiro…” (cfr. No.Ta), rivolgo il mio augurio a essere sempre UNITI NELLA MUSICA A PIENI POLMONI.
Ester Coppola