S.O.S. Costituzione
Dando una prima lettura sommaria all’attuale riforma costituzionale , ho avuto l’impressione che si voglia allontanare la rappresentanza dai rappresentati, aumentare la distanza tra i governanti e i governati.
La carta costituzionale italiana che ne verrebbe fuori a me sembra svuotata dell’essenza stessa di fonte costituzionale dell’ordinamento giuridico italiano. La Costituzione sta al vertice della gerarchia delle fonti. Con i continui rinvii operati negli articoli riformati, che disciplinano la composizione e le funzioni del Parlamento, in più punti è rinviato a fonti di grado inferiore come le leggi ordinarie e i regolamenti parlamentari, il che comporta che sono facilmente modificabili dal Parlamento di turno.
Un’altra osservazione che mi è scaturita ancor prima di leggere le modifiche è la lunghezza degli articoli, è esorbitante! Essendo la Costituzione una fonte su cui si basa l’intero ordinamento dovrebbe essere concisa e chiara.
Articoli lunghissimi e contenenti innumerevoli rinvii, inevitabilmente, la Costituzione, diventerebbe dispersiva e pasticciata.
Una delle modifiche più importanti operate è la fine del bicameralismo perfetto: cioè la fine di quel sistema che consiste nell’attribuire le stesse funzioni alle due Camere (Camera dei deputati e Camera dei senatori).
Senato non più eletto direttamente dai cittadini, ma che viene costruito in base ai rappresentanti delle regioni, province e comuni. Una domanda che mi sorge spontanea: chi rappresenta regioni, province e comuni già ha poco tempo per occuparsi dei suddetti enti, come fa a recuperare altro tempo per assolvere alla funzione di senatore seppur in rappresentanza dell’ente per cui è stato eletto?
Il Senato vede il numero ridotto a 95 membri più 5 nominati dal Presidente della Repubblica. Costatazione fondamentale, il Senato non essendo eletto dai cittadini (Es. i presidenti di provincia non vengono più eletti dai cittadini…) si allontana la rappresentanza tra governanti e governati e con essa le necessità e i diritti dei cittadini.
Allontanando i governanti dai governati si mina la democrazia e il primo campanello d’allarme è dato dalla Costituzione su cui si basa l’intero ordinamento giuridico.
È proprio il caso di dire S.O.S. Costituzione!
Ester Coppola
Giovedì 19 Maggio 2016