“DA VASCO AL SUD” è l’ orgoglio meridionale che divampa nel piú profondo della provincia. È la voglia dei giovani di prendere il mano il proprio destino, è l’urlo degli ultimi, di quelli che vogliono chiudere i conti con un certo modo di pensare sui giovani. “Da Vasco al Sud” eleva la musica di Vasco a rivoluzione, ad un nuovo inizio, poi sta ad ogni singola persona portare avanti questa piccola rivoluzione. “Da Vasco al Sud” è il nuovo Sud che avanza, lontano da Tv, radio o giornali, è un meridione ferito ma non morto… è il suono potente della melodia dei giovani. Perché i giovani di oggi hanno capito che non può esistere disperazione senza speranza, perché il Sud ha bisogno di Movimenti culturali d’assalto!
“Da Vasco al Sud”, è un libro che sorprenderà anche i fans di Vasco perché non hanno mai letto qualcosa del genere. Qualcuno potrà trovarsi disorientato, ma questo non è, e non sarà un tributo a Vasco; qui il Blasco viene elevato a “rivoluzione”, a “reazione”, la sua musica, le sue parole, sono il punto iniziale per raccontare la storia degli ultimi di provincia. C’è un confronto generazionale, storico, epocale, fra due modi di vedere il mondo; attraverso il confronto di vari testi si riuscirà a comprendere come le prerogative dei giovani siano cambiate nel corso degli anni. C’è un punto particolare di confronto dove Vasco scrive: “Siamo Solo Noi”; in questa canzone lui parla della rottura con gli ideali del ’68, della caduta degli ideali, del vivere senza santi e eroi immersi nella cultura dello sballo e della ricerca personale; mentre dall’altra parte c’è: “Siamo noi i giovani calabresi”, una poesia rock dove calabresi sta per italiani, e dove si narra della preoccupazione di un futuro senza colori per i giovani di oggi e della paura dell’assenza di lavoro! In questo punto si capiscono come i tempi siano cambiati, come il mondo abbia completamente stravolto il suo andare! Nessun trattato sociologico però, ma un percorso poetico, artistico e in alcuni tratti storico; un libro di strada!! Poi c’è un mini romanzo che sarà l’apice di tutto, perché qui Vasco diventa lo snodo principale di tre storie diverse che si legano tra loro in quanto hanno come punto in comune: il concerto del Blasco. E’ un libro ribelle, che non ha regole morali, è il libro che volevo fare; senza regole, senza limiti, senza censure soprattutto! Non a tutti capita di pubblicare il libro desiderato e senza compromessi e, di questo, ringrazio “Dino Vitola” che mi ha lasciato carta bianca, per me lui è troppo importante! Ci sarà anche un capitolo che esalta il Sud, ma soprattutto i giovani precari, anzi, NOI giovani precari! Perché in questo libro c’è una vita reale, ci sono storie di ragazzi diversi, perché questo progetto dà finalmente voce… ai combattenti di strada! Vasco e la sua musica verranno elevati ad una nuova rivoluzione morale!! La prefazione di Vasco va in questa direzione; è una bomba che scuote le coscienze comode. Vedrete!
DINO VITOLA EDITORE
(tratto da www.ilfollebeltrano.com)